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Mantenersi stabili

Insight
11 April 2025 |
Liquidity
Tra le turbolenze in atto, spicca la stabilità dei mercati monetari.

L’impatto dei dazi imposti dal presidente americano Trump nel cosiddetto ”Liberation Day“ – le successive modifiche e i recenti rinvii – è stato drammatico per i mercati… ma non necessariamente per quello della liquidità.

I dazi hanno provocato un’enorme volatilità tra azioni e obbligazioni, ma non sui mercati monetari, che in mezzo alle turbolenze sono rimasti relativamente stabili. Riteniamo che una parte degli afflussi sia dovuta alla fuga verso la qualità – denaro caldo che potrebbe poi essere impiegato nelle azioni che hanno subito una flessione. Ma riteniamo probabile che alcuni investitori retail rimangano fermi perché attratti dai rendimenti dei prodotti di liquidità. Trattiamo solo con banche di altissima qualità, che secondo la nostra analisi sembrano disporre di ampie riserve e di eccellenti parametri di credito, e vediamo che i mercati in questione continuano a godere di buona salute.

I dazi hanno provocato un'enorme volatilità tra azioni e obbligazioni, ma non sui mercati monetari

Per la maggior parte degli americani un appuntamento più significativo è il temuto Tax Day, ormai alle porte. L’attenzione si concentra ovviamente sulle persone fisiche e sulle società, ma riguarda anche i Gestori. I veicoli del mercato monetario registrano tradizionalmente dei deflussi netti poiché le persone e le imprese vendono le quote per far fronte ai loro obblighi. I gestori di portafoglio devono stabilire quanta liquidità sia necessaria per far fronte a questo fenomeno. Si tratta di un territorio complesso, ma familiare per il settore della liquidità. Nonostante un’altra complicazione imposta dal governo – il mancato innalzamento del limite del debito – il processo sta procedendo senza intoppi.

La Federal Reserve rimane quella con il maggior impatto sui mercati monetari. L’attenzione è rivolta alla misura in cui i dazi di Trump, a prescindere dalla forma che prenderanno, cambieranno il corso dell’occupazione e dell’inflazione. I policymaker probabilmente taglieranno se la prima si indebolisce, ma si fermeranno – o almeno allenteranno il ritmo dei tagli – se la seconda aumenta. In ogni caso, non è ancora il momento di reagire alle notizie che si susseguono ogni giorno. Tuttavia, la volatilità rappresenta un’opportunità, poiché possiamo mantenere le nostre scadenze medie ponderate per continuare a trarre vantaggio da un contesto “higher for longer” (tassi elevati più a lungo).

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