Il nostro scopo, la nostra cultura e la nostra storia
Explained: our focus on Sustainable Wealth Creation
Il nostro unico scopo: concentrazione sulla Creazione di Ricchezza Sostenibile sin dal 1983.
We aim to change investment for better, forever, for all
Harnessing investor capital to change companies for good, from within
Shaping the conversation on sustainability
Nel 2021, i mercati azionari globali hanno registrato una notevole volatilità determinata dall’inflazione dei prezzi, dalle aspettative per i tassi di interesse e dalla carenza di materie prime. Sebbene vi sia la possibilità che queste tendenze persistano con conseguenti periodi in cui la performance del mercato sarebbe trainata da fattori di stile, restiamo concentrati sui fondamentali delle società e sulle loro prospettive a lungo termine. Di fatto, la volatilità dei mercati può offrirci opportunità di acquisto in società esposte a megatrend di forte impatto a valutazioni interessanti. È stato incoraggiante osservare che la maggior parte delle nostre società ha superato le stime e ha rivisto al rialzo le previsioni nel corso del 2021, a riprova del vigore della domanda dei loro beni e servizi che intendono soddisfare le pressanti esigenze del mondo.
L’inflazione è stata una delle principali fonti di preoccupazione per gli investitori in vista del prossimo anno. A nostro avviso, i colli di bottiglia delle filiere che si stanno manifestando a seguito della riapertura globale dell’economia, continueranno a spingere i prezzi al rialzo per gran parte del 2022. Questo, unito alla ripresa della domanda legata alle riaperture e agli effetti base, aggraverà ulteriormente l’attuale isteria inflazionistica. Siamo in fase transitoria e non riteniamo che i recenti aumenti dei prezzi siano sostenibili.
In un’ottica di investimento a lungo termine, ci concentriamo sui megatrend che dovrebbero evolvere nei prossimi cinque anni e più. Per questo riteniamo che le tendenze strutturali a lungo termine siano deflazionistiche, trainate dai progressi tecnologici, dalle dinamiche demografiche, dal rallentamento della crescita in Cina e dagli elevati livelli di debito. Ai fini della nostra strategia Impact Opportunities investiamo in titoli che forniscono soluzioni innovative alle esigenze cruciali del pianeta e della società. Pertanto, sono esposti a fonti di domanda scalabili e durature. Dopo quest’impennata dei prezzi, ci aspettiamo un rallentamento della crescita e un calo dell’inflazione, il che favorisce i titoli di qualità e “growth”, ai quali è esposto il nostro portafoglio. Privilegiamo i settori sanitario e finanziario che sono attualmente esposti a solidi megatrend e che hanno inoltre precedenti nella difesa di margini e crescita degli utili a lungo termine.
Sulla scia dell’ottimismo derivante dalle campagne vaccinali nel Regno Unito e nell’Europa continentale, unitamente alle politiche di riapertura delle economie, il mercato ha mantenuto un ritmo molto vivace negli ultimi mesi del 2021. Il flusso delle operazioni è ai massimi storici in tutta Europa, compresa l’Europa meridionale, i cui paesi sono tradizionalmente considerati aree impegnative per gli investitori a causa del contesto giuridico meno favorevole ai creditori. Questa tendenza dovrebbe proseguire nel 2022, malgrado la nuova crescita dei contagi da Covid in tutta Europa e il rientro in lockdown di alcuni paesi.
Tuttavia, grazie alle notevoli “quote liquidità a scopo prudenziale” rese disponibili dagli operatori di lending, la concorrenza nelle operazioni continuerà ad essere intensa e dovrebbe continuare per tutto il 2022. Gli operatori di lending unitranche vorranno recuperare quote di mercato dalle banche puntando sulla concorrenza nel campo delle strutture di finanziamento e la leva finanziaria dovrebbe continuare ad aumentare nel segmento unitranche, probabilmente di oltre 7,5x.
Resta da vedere se sarà una strategia vincente, ma a nostro avviso dovrebbe essere interessante per le imprese finanziate nei settori più ciclici dell’economia che vorranno beneficiare di termini meno restrittivi per proteggersi in caso di una futura fase recessionista. Inoltre, le società di private equity cercheranno di aumentare la leva finanziaria sulle operazioni al fine di incrementare i rendimenti sui loro investimenti a causa di multipli di valutazione in costante aumento che fanno salire il costo di acquisizione per gli investimenti.
Nel segmento senior secured, i rendimenti dovrebbero rimanere costanti. Il segmento senior secured è controllato dalle banche che non possono ridurre i rendimenti a causa dei vincoli di rendimento del capitale e gli operatori unitranche non possono ridurre i rendimenti dei prestiti senior secured a causa dei loro obiettivi di rendimento. Tuttavia, sul lungo termine, nel segmento unitranche, riteniamo che si possa registrare un lieve calo dei rendimenti a fronte della persistente concorrenza. Ciò sarà marginale poiché la concorrenza non si concentrerà sul prezzo ma sulle condizioni di prestito.
L’aumento delle pressioni esercitate sulle filiere, che ha messo in dubbio il principio del “just in time” delle filiere di molte società europee, rimane un fattore di rischio in futuro. Il rialzo dei prezzi del petrolio e del gas, unito alla riduzione del supporto da parte dei governi sulla scia della riapertura delle economie europee, potrebbe anch’esso avere un impatto sulla qualità del credito e queste saranno potenziali aree di rischio per il 2022.
L’attenzione sui fattori ESG continuerà a crescere tra gli operatori di direct lending. Gli operatori di lending che hanno adottato un approccio all’ESG basato sulla retribuzione e che premiano quindi le imprese finanziate con riduzioni degli oneri degli interessi sui prestiti per i comportamenti corretti, aumenteranno le potenziali riduzioni dei rendimenti dei prestiti dagli attuali 5-15 pb con ritocchi più significativi. Questo sarà il risultato diretto di una visione sempre più diffusa nel mercato secondo la quale queste piccole riduzioni dei rendimenti dei prestiti non garantiscono un miglioramento dei comportamenti ESG. Manterremo un approccio ESG incentrato sulla verifica dei cambiamenti di comportamento necessari, anziché sulla loro incentivazione.
Il mercato dovrebbe mantenere un ritmo molto vivace nel 2022, ma gli operatori sono ben consapevoli dell’incertezza e dei rischi in agguato. Continuiamo a intravedere valore per il 2022 nei paesi dell’Europa settentrionale, con contesti giuridici favorevoli per i creditori, nonostante le attuali incertezze in merito alla possibile riduzione del supporto governativo alle imprese finanziate, che potrebbe influire sulla qualità del credito. Analogamente, i prestiti senior secured rappresentano la principale area di interesse in un mercato che richiede disciplina nelle pratiche di finanziamento.
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