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Rinnovabili: Soffiano venti di cambiamento

2024 Outlook

Insight
5 December 2023 |
Active ESGImpactSustainable
Se la transizione energetica è un'arma irrinunciabile nella lotta contro il cambiamento climatico, le rinnovabili sono giocoforza nell'occhio del ciclone.
Prospettive per il 2024 a cura di Federated Hermes
Ingrid Kukuljan
Head of Impact & Sustainable Investing

Il sentiment nei confronti delle energie rinnovabili è stato eccessivamente negativo negli ultimi 12 mesi. Ciò è ascrivibile alla percezione che i progetti rinnovabili non offrano più rendimenti interessanti a causa dell’aumento del costo del capitale, della convinzione che i tassi rimarranno più elevati ancora a lungo e ai costi di costruzione elevati, dovuti alle pressioni inflazionistiche. Il sentiment negativo è stato di recente esacerbato da Orsted, società eolica danese, che ha annullato due progetti eolici offshore negli Stati Uniti, con una svalutazione di 4 miliardi di dollari a causa dell’aumento dei costi e dei tassi di interesse. A ciò ha fatto seguito l’annullamento da parte di BP di due progetti offshore statunitensi per un costo di 540 milioni di dollari, adducendo ragioni analoghe e rimproverando i governi di non tenere il passo con la rapida crescita del settore.

Tuttavia, le difficoltà a breve termine non dovrebbero distogliere l’attenzione dai problemi che dobbiamo affrontare per garantire condizioni di vita sostenibili per il nostro pianeta. Dobbiamo fare i conti con quello che sembra essere ormai un dato di fatto: difficilmente raggiungeremo gli obiettivi climatici dell’accordo di Parigi. Tuttavia, se vogliamo almeno avvicinarci alla soglia di 1,5 gradi, dobbiamo aumentare notevolmente la spesa per le energie pulite e rinnovabili.

se vogliamo almeno avvicinarci alla soglia di 1,5 gradi, dobbiamo aumentare notevolmente la spesa per le energie pulite e rinnovabili.

La transizione energetica è ancora nelle fasi iniziali e la domanda di energie rinnovabili rimane elevata, in quanto rappresentano meno del 30% della produzione totale di energia globale. Il passaggio alle energie rinnovabili sarà tutt’altro che semplice ma è necessario, il che significa che il settore è destinato a crescere nel lungo termine, nonostante le difficoltà a breve termine. La transizione sarà sostenuta da strumenti normativi favorevoli, come il Green Deal dell’UE e l’Inflation Reduction Act negli Stati Uniti. Per questo motivo, riteniamo che le energie rinnovabili siano una delle più interessanti opportunità di investimento a lungo termine.

Nel 2024, le prospettive per le energie rinnovabili sono promettenti, in quanto il mondo continua a dare priorità alle soluzioni sostenibili per rispondere alle sfide ambientali. L’energia solare, in particolare, sta assistendo a notevoli progressi, in quanto le innovazioni della tecnologia fotovoltaica stanno favorendo una maggiore efficienza e accessibilità economica dei pannelli solari. L’energia eolica sta attraversando una fase di trasformazione grazie allo sviluppo di turbine più efficienti. Speriamo di vedere ulteriori politiche e incentivi governativi dopo la COP 28 e, nel 2024, prevediamo un rafforzamento degli impegni globali a favore delle energie pulite, dato che i paesi dovrebbero molto probabilmente darsi obiettivi ambiziosi in materia di energie rinnovabili e di riduzione delle emissioni di carbonio.

Partendo da una base bassa: la crescita delle rinnovabili dal 2000

Perry Noble
Perry Noble
Head of Infrastructure

Il 2023 si è rivelato un anno difficile per gli sviluppatori di nuovi progetti nel settore delle energie rinnovabili a livello globale. L’aumento dei costi della catena di fornitura e del debito, elementi essenziali per finanziare nuovi progetti, hanno pesato sul settore. Il contesto macroeconomico nel Regno Unito è stato aggravato dall’imposta voluta dal governo sugli extraprofitti “eccezionali” generati, mentre le lungaggini per le connessioni alla rete e per ottenere i permessi per la pianificazione continuano a ostacolare i progressi.

Nell’ultimo anno diversi operatori leader hanno rinviato la costruzione di progetti precedentemente approvati, adducendo un aumento dei costi dal 40% al 50%, e l’imposizione da parte del Governo di un’imposta sulle rinnovabili. Tuttavia, nel 2024 dovremmo assistere a una ripresa dell’attività.

Dopo che l’asta per l’eolico per il 2023 è andata deserta nel Regno Unito, riflettendo il basso prezzo massimo di aggiudicazione offerto, il governo del Regno Unito ha aumentato di oltre il 60% il budget di aggiudicazione per l’eolico offshore in vista dell’asta del 2024. L’attenuazione dell’inflazione aiuterà le catene di approvvigionamento a normalizzarsi, e il costo del debito dovrebbe stabilizzarsi e potrebbe persino iniziare a invertire la rotta. In una prospettiva a più lungo termine, l’attenzione si concentrerà sulle riforme approvate da Ofgem della National Grid per il sistema di gestione degli allacciamenti, che rinunceranno al sistema di accodamento “chi prima arriva, prima viene servito”, dando priorità ai progetti pronti per l’uso, e sull’impegno del Governo a ridurre radicalmente il tempo necessario per ottenere i titoli abilitativi. Questi cambiamenti sono essenziali se il Regno Unito intende raggiungere l’obiettivo di quadruplicare la propria capacità eolica offshore, portandola a 50 gigawatt entro il 2030.

Gli eventi del 2023 ci hanno puntualmente ricordato che le rinnovabili non sono una scommessa d'investimento a senso unico.

Gli eventi del 2023 ci hanno puntualmente ricordato che le rinnovabili non sono una scommessa d’investimento a senso unico. L’alta intensità di capitale intrinseca alla costruzione di infrastrutture per le energie rinnovabili fa sì che l’aumento dei prezzi delle materie prime in fase di costruzione possa fare emergere ipotesi troppo ottimistiche in termini di costi di costruzione, debito e prezzo dell’energia. Una volta resi operativi, ci sono poche leve da tirare per affrontare le sfide finanziarie o per rispondere agli sviluppi normativi che aumentano i costi di esercizio. Se i prezzi dell’energia sono inferiori al previsto, rispetto a quando erano stati coperti i costi del debito o a quando erano stati stipulati i contratti di acquisto di energia elettrica, i fondamentali economici sottostanti potrebbero iniziare a non reggere più, compromettendo l’investimento. Nel 2024 e oltre, sarà prudente e opportuno creare margini di manovra negli investimenti, in modo da fornire un cuscinetto contro potenziali incognite più o meno note o prevedibili.

Prospettive per il 2024 a cura di Federated Hermes

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