In breve:
- Lanciata tre anni fa, la nostra strategia Sustainable Global Equity si basa su un’allocazione core attraverso criteri di sostenibilità per migliorare i rendimenti a lungo termine.
- Il portafoglio comprende un’ampia gamma di tipologie di società, da quelle growth a quelle di qualità e valore, dalle Small/mid-cap alle mega-cap, sia nei mercati sviluppati che in quelli emergenti.
- La nostra profonda competenza in materia di ESG, investimenti impact ed engagement ci ha aiutati a prendere decisioni di investimento solide a lungo termine, consentendo alla nostra strategia di prosperare anche in un contesto macroeconomico meno favorevole.
Come è entrata in gioco la strategia Sustainable Global Equity?
Martin: La strategia ha riunito diverse competenze esistenti, quindi in questo senso le sue radici risalgono ad anni prima del lancio. Avevamo un fondo separato specifico per un cliente istituzionale, che ci ha dato l’opportunità di esplorare l’universo azionario globale attraverso un approccio sostenibile. Al contempo, abbiamo visto valore e potenziale intrinseci nello sfruttare la lunga esperienza di investimenti impact ed engagement di Federated Hermes. Avendo gestito un portafoglio su carta per 12 mesi prima del lancio, eravamo convinti della validità del nostro approccio.
Cosa offre la strategia?
La strategia offre agli investitori un portafoglio azionario globale e la certezza che si tratti di un’allocazione core di successo. Il portafoglio è investito in un’ampia gamma di società interessanti, da quelle growth a quelle di qualità e valore, dalle Small/mid-cap fino alle mega-cap, sia nei mercati sviluppati che in quelli emergenti. Soprattutto, siamo alla ricerca di società interessanti in grado di generare solidi rendimenti finanziari e i cui prodotti, operazioni e attività contribuiscano a un futuro più sostenibile.
Fondamentalmente, la strategia investe in società solide che possono rendere il mondo un posto migliore: quelle che contribuiscono a creare un ambiente più pulito, le società che ci consentono di vivere più a lungo e meglio, e società ben gestite, concentrate sul lungo termine. Spesso queste caratteristiche non sono ancora completamente riconosciute e apprezzate dal mercato, e quindi non sono ancora finanziariamente significative. Ciò offre l’opportunità di identificare e sfruttare le anomalie di prezzo integrando un’efficace analisi quantitativa e qualitativa di questi fattori.
Cosa distingue questa strategia dai vostri colleghi?
Siamo in una posizione molto fortunata in Federated Hermes. L’azienda vanta una lunga storia di integrazione ambientale, sociale e di governance (ESG), una profonda esperienza nell’intero spettro degli investimenti impact e una capacità di engagement di prim’ordine attraverso EOS, la nostra divisione di stewardship dedicata. Ciascuno di questi pilastri contribuisce a creare una prospettiva differenziata sull’opportunità di investimento.
Dai titoli Impact orientati alla crescita, alle caratteristiche quality dei Leader ESG, e a quelle value dei titoli improvers, non siamo vincolati a un gruppo ristretto di titoli. Alla luce delle competenze interne, possiamo investire in queste categorie e costruire un portafoglio più diversificato. Inoltre, data la risorsa esclusiva che abbiamo in EOS, siamo in grado di continuare a impegnarci con le società partecipate nel periodo di investimento, restando vicini alla società man mano che il piano di investimento si svolge.
Quali sono i punti di forza principali del team?
Lavoriamo a stretto contatto come un’unità, dedicandoci con energia e concentrazione alle cose che i nostri clienti apprezzano di più. Ovviamente, la performance è in cima a questa lista, in termini di ricerca di rendimenti finanziari solidi, grazie al focus della strategia sulla sostenibilità. Anche per gli investitori è importante il nostro approccio rigoroso, basato sulla costante applicazione del nostro processo di investimento; un elemento chiave di questo è il pensiero critico e la capacità di mettere in discussione ogni fonte.
In terzo luogo, ci impegniamo a fornire un reporting aperto e approfondito sulle attività e sulle performance della strategia. Offriamo inoltre opinioni approfondite su temi di investimento rilevanti e pubblichiamo case study sui principali titoli in portafoglio.
Infine, anche la pazienza e l’impegno sono virtù importanti del team. Il nostro track record come approccio di investimento rigoroso e aziendale ci consente di ignorare eventuali interferenze esterne e mantenere una costante attenzione nel lungo termine. Al contempo, siamo professionisti, quindi non lasciamo che l’emotività ci porti a continuare a detenere un titolo se la situazione di una società è cambiata radicalmente.
È importante non sottovalutare il ruolo della psicologia nei mercati odierni, che forse non sono mai stati più colpiti da condizioni a breve termine, avidità e paura di quanto non lo siano ora. Ciò crea una forte volatilità che può essere destabilizzante, soprattutto per gli investitori meno esperti, ma offre anche opportunità. Siamo felici di “aspettare il colpo giusto”, come si dice nel baseball.
Il nostro track record aziendale e l'approccio di investimento rigoroso ci consentono di ignorare eventuali interferenze esterne e mantenere una costante attenzione sull'orizzonte di lungo termine.
Cosa apportano alla strategia i singoli membri del team?
Martin: La risposta è semplice: si tratta di una buona selezione di titoli, che ha consentito di battere in modo efficace il nostro forte tasso di successo in termini di società ad alte performance. Ci sono alcuni importanti fattori dietro a tale aspetto. Soprattutto, i membri del team provengono da diversi background culturali e professionali, garantendo la varietà cognitiva e un’ampia gamma di interessi e opinioni.
Inoltre, sebbene i membri del team abbiano competenze settoriali specifiche, ritengo che possano esplorare l’intera gamma di opportunità di investimento, anziché essere rigorosamente inquadrati. In qualità di singoli individui, tutti hanno la libertà di studiare qualsiasi area interessante per trovare le idee migliori. Ciò contribuisce a fornire un contesto aperto alle diverse opinioni di investimento. Ad esempio, Tej vanta una solida esperienza nel settore tecnologico ma segue anche un fornitore di auto cinese all’interno del portafoglio.
Tej: Prima di entrare a far parte del team, sono stato analista di ricerca azionaria sell-side per diversi anni, occupandomi del settore tecnologico. Ciò è stato fondamentale, perché ho imparato l’importanza di coniugare l’industria e gli approcci di analisi fondamentali delle società con la fiducia degli investitori, il posizionamento e le valutazioni durante l’analisi dei titoli.
Davina: Analogamente a Tej, in precedenza ho lavorato nella ricerca azionaria sell-side, specializzandomi in servizi commerciali. Un settore, in sé, eterogeneo ed incoraggiato dal team, ho avuto la possibilità di esplorare diversi tipi di business model e settori, dai servizi ambientali ai fornitori del settore ospedaliero.
Siete in grado di fornire esempi dell'approccio di investimento del team?
Tej: Nvidia è un’azienda che seguo per conto del team. La sua posizione in prima linea nell’informatica computazionale accelerata e nell’intelligenza artificiale la espone a diversi mercati in crescita secolare e offre il potenziale di favorire sia l’aumento della produttività dei materiali che l’efficienza ambientale. Il DNA innovativo dell’azienda favorisce la crescita futura, mentre il vantaggio di essere pioniere, gli effetti di rete e la scalabilità aprono verso una strada altamente competitiva.
Con questo titolo, siamo consapevoli del fatto che il 50% del flusso di scambi proviene dagli investitori retail, rendendo la fiducia degli investitori e lo slancio del prezzo/delle stime sempre più importanti nella valutazione del rapporto rischio/rendimento. Combinando un’approfondita analisi dei principi fondamentali con un’attenzione microscopica alla fiducia degli investitori, al posizionamento e alle valutazioni, abbiamo mantenuto la nostra convinzione nel lungo termine quando le azioni hanno avuto difficoltà nel 2022 a causa del rallentamento ciclico dei data center, dei controlli sulle esportazioni cinesi e dell’aumento dei tassi d’interesse. In seguito, il titolo ha generato sostanziale alpha, in quanto la fase rialzista ha dominato sempre più in un contesto di cambiamento di paradigma causato dall’intelligenza artificiale generativa.
Davina: Ho seguito per diversi anni Rentokil, un nome di servizi aziendali essenziali con una nuova leadership nel settore del controllo degli agenti infestanti negli Stati Uniti. Il profilo di Rentokil è quello di un titolo con una crescita di qualità, caratterizzato da un’esposizione a mercati finali strutturalmente interessanti.
L’acquisizione di Terminix, la più grande transazione nella storia del controllo degli agenti infestanti, non ha compromesso la tesi di investimento a lungo termine, ma ha determinato una performance più volatile a breve termine. La nostra attenzione sul lungo termine e la valutazione degli aspetti fondamentali del settore ci hanno convinto ad avviare una posizione a un punto di ingresso interessante dopo il profit warning dello scorso anno. Guardando oltre la difficile configurazione a breve termine, continuiamo a intravedere la possibilità di un significativo re-rating, in quanto si concretizzano i meriti strategici e finanziari dell’acquisizione.
Come si integra la sostenibilità nella strategia?
Martin: Il nostro approccio è sempre quello di utilizzare la sostenibilità come criterio per visualizzare il potenziale futuro di una società. Gli esiti sociali positivi sono un vantaggio molto auspicabile di investire in modo sostenibile, ma la motivazione principale ad incorporare i fattori di sostenibilità nel nostro approccio di investimento è quello di cercare di ottenere rendimenti finanziari rettificati per il rischio migliori nel lungo termine.
Il nostro approccio è sempre quello di utilizzare la sostenibilità come criterio per visualizzare il potenziale futuro di una società
Quanto è importante che si tratti di una strategia a gestione attiva?
Non c’è dubbio che l’aumento degli investimenti passivi sia stata una delle dinamiche più importanti degli investimenti azionari nell’ultimo decennio. Comprensibilmente, la gente lo vede come un modo economico per ottenere diversificazione, ma esistono dei rischi associati all’assegnazione di capitale in base al peso del benchmark piuttosto che alla ricerca sui prezzi. Ad esempio, l’attuale composizione dei principali indici lascia gli investitori passivi fortemente esposti ai titoli tecnologici delle mega-cap.
In ultima analisi, nel lungo termine, le quotazioni azionarie riflettono questi aspetti fondamentali Tuttavia, un mercato in continua evoluzione crea una rivoluzione che può portare a opportunità per i gestori attivi con una solida esperienza nell’identificazione e nello sfruttamento di risorse.
La strategia ha raggiunto quello che vi siete imposti di fare?
Sottolineerei che la strategia si concentra su un orizzonte a lungo termine di cinque-sette anni e, se parliamo con il nostro senior management team di Pittsburgh, diranno 10-20 anni, per cui è ancora agli inizi. Ciò premesso, avevamo una serie di obiettivi per la strategia quando l’abbiamo lanciata tre anni fa.
Un obiettivo fondamentale per il processo da noi messo in atto è quello di generare rendimenti meno volatili durante tutto il ciclo. In questo senso, siamo orgogliosi di ciò che abbiamo ottenuto, in particolare in un contesto tanto tumultuoso di aumento dei tassi d’interesse, di violenta rotazione all’interno del mercato, di peggioramento della geopolitica e di impatto a breve termine della crisi energetica sui prezzi azionari.
Prevediamo un migliore rapporto rischio/rendimento per l’insieme di titoli che eravamo interessati ad acquistare. Anche a questo proposito, siamo soddisfatti dei risultati raggiunti; il nostro indice di Sharpe appare forte rispetto ai nostri concorrenti, a indicare che gli excess return della strategia riflettono decisioni di investimento solide a lungo termine che hanno ridotto la volatilità a breve termine e hanno aumentato la fiducia degli investitori.
Al contempo, abbiamo riconosciuto il potenziale di stewardship ed engagement di Federated Hermes per rafforzare l’analisi quantitativa e qualitativa del team e fornire maggiore comfort alla cultura aziendale. Questo coinvolgimento diretto con le società ha dato i propri risultati, offrendo l’opportunità di una maggiore diversificazione.
In che modo questa soluzione vi consente di affrontare il futuro?
In generale, ciò significa che ci sentiamo fiduciosi nel prevedere un futuro in cui il contesto macroeconomico appare molto diverso rispetto al 2010, in quanto il costo del capitale è tornato ai livelli normali. Il nostro processo è stato sviluppato tenendo presente questo scenario, quindi ci sentiamo in una posizione privilegiata per affrontare l’evoluzione del mercato.
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